Escursioni autunnali dorate
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Escursioni autunnali dorate
Quando l'autunno arriva sui sentieri incantati della Svizzera, aspetti con impazienza le tonalità dorate: i larici hanno già cambiato colore e brillano nelle sfumature più calde. Il cielo è ampio, l'aria è pura e il sole diffonde la sua luce calda. C'è un periodo migliore per fare un'escursione?
Con le nostre dieci proposte escursionistiche, ti portiamo in luoghi dove puoi camminare tra lo spettacolo di colori dei larici e goderti appieno l'autunno.
![Suonenwanderung im Unterwallis](https://www.sentieri-svizzeri.ch/media/cache/cloudtec_files_card/1021275064.jpg)
Suonenwanderung im Unterwallis
![Sur les hauts de Davos direction Schatzalp](https://www.sentieri-svizzeri.ch/media/cache/cloudtec_files_card/6269230849.jpg)
Sur les hauts de Davos direction Schatzalp
![Über zwei steinige Pässe](https://www.sentieri-svizzeri.ch/media/cache/cloudtec_files_card/1766244419.jpg)
Über zwei steinige Pässe
Per essere sempre informati sull'attuale stato della colorazione delle foglie nelle diverse regioni della Svizzera, vi consigliamo la Mappa dei colori! Clicca qui.
![Val Bavona autunnale](https://www.sentieri-svizzeri.ch/media/cache/public_full/9308831695.jpg)
Val Bavona autunnale
Le Alpi sopra la stretta Val Bavona sono l’esatto contrario della valle. Sono vaste, ariose e in autunno si riempiono di colori. Spesso i percorsi si dipanano lungo scalinate costruite a picco sui fianchi verticali. È impegnativa, ma può essere tranquillamente suddivisa anche in due giornate, con un pernottamento al Rifugio Piano delle Creste. Di fronte al borgo di San Carlo, il percorso sale inizialmente attraverso un fitto bosco di faggi e, successivamente, attraverso un rado bosco di betulle e larici. A quota 1700 metri si raggiunge il limite degli alberi. Poco dopo si incontrano gli edifici di alpeggio di Corte Grande, uno dei primi insediamenti alpini. Il percorso si snoda ora lungo ruscelli e cespugli di ontano. Un segno inequivocabile che l’uomo si è ritirato: l’agricoltura alpestre in Val d’Antabia è stata infatti abbandonata nel 1967. Gli edifici di alpeggio di Pianascióm sono stati convertiti nel Rifugio Piano delle Creste. Da qui il percorso sale brevemente in direzione dei Laghetti d’Antabia. Al primo laghetto, il percorso per l’Alpe di Solögna devia a sinistra e, attraversando lastre di roccia e sassi alternati a una vegetazione brulla, si giunge alla Bocchetta Fornasèl. Nei 300 metri successivi si attraversano i sassi della ripida valle laterale del Mött dell’Alpe di Solögna, fino a raggiungere una spalla di roccia. Da qui in avanti occorre procedere con un po’ di intuizione e buon senso, essendo il percorso scarsamente segnalato; si scende in direzione sud-est attraverso un’ampia fessura in una fascia rocciosa, raggiungendo così gli edifici alpini di Sedone. Da qui il percorso, di nuovo in buone condizioni, conduce dapprima ai borghi alpini di Corte Grande e Corte Nuovo poi, come in Val d’Antabia, attraversa un rado bosco di larici e ripide scalinate in pietra sapientemente costruite sul pendio, scendendo infine verso Roseto.
![Höhenweg auf dem Simplon](https://www.sentieri-svizzeri.ch/media/cache/public_full/5067031224.jpg)
Höhenweg auf dem Simplon
Am Simplon quälen sich Sattelschlepper auf gut 2000 Meter, Hochspannungsleitungen surren auf der Passhöhe, und Sendemasten vermitteln zwischen Nord und Süd. Pässe sind Transitzonen, manchmal für Naturliebhaber nicht gerade schön, aber kulturhistorisch spannend. Den Simplonpass haben schon die alten Römer benutzt, bedeutend wurde er allerdings erst, als Kaspar Stockalper den Saumpfad ausbaute und Napoleon diesen später zur Heerstrasse erweiterte. Die Wanderung beginnt beim Simplon-Hospiz. Der Weg führt zunächst ein kleines Stück der Strasse entlang und zweigt dann links ab. Hinter der rostigen Barriere und dem Wegweiser nach Simplon Dorf verschwindet der Verkehrslärm, und eine schöne Moorlandschaft mit kleinen Tümpeln und dem Rotelschsee tut sich auf. Immer etwa auf gleicher Höhe und mit prächtiger Sicht auf die Walliser Alpen geht es an der Südflanke des Hübschhorns entlang in Richtung Homatta, einer kleinen Alp hoch über der Passstrasse. Der schmale Weg führt durch lichte Lärchenwälder und dichten Wachholder, bis er in eine Schotterpiste mündet, die offenbar einst für den Bau von Lawinenschutzwällen angelegt worden ist. Bei Homatta zeigt der Wegweiser in Richtung Hobielestafel, von wo aus es steil hinunter nach Simplon Dorf geht. Wer allerdings die uralten Lärchen im Hittuwald bestaunen möchte, nimmt auf halber Höhe nicht den direkten Weg ins Dorf, sondern folgt dem Panoramaweg und nach drei Serpentinen der Suone Chrummbacheri bis zur Passstrasse. Von hier ist es nur noch ein kurzes Stück auf Asphalt bis in Dorfzentrum. Im Hittuwald bietet sich gegen Ende Oktober ein wahres Farbenspektakel: Je nach Höhe und Lage sind die Lärchen noch blassgrün, schon grellgelb oder bereits feuerorange.
![Larici fiammeggianti nella Valle Bedretto](https://www.sentieri-svizzeri.ch/media/cache/public_full/2659817755.jpg)
Larici fiammeggianti nella Valle Bedretto
Verso la fine dell’autunno, i larici del versante meridionale della Valle Bedretto brillano di un meraviglioso bagliore autunnale. Come fiamme dorate, pungono nel cielo blu e si innalzano molto al di sopra della linea che delimita il bosco diventando sempre più piccole man mano che raggiungono i loro limiti. Un impressionante gioco di colori! Chi vuole godersi l’escursione, dovrebbe informarsi sull’orario della funivia per Pesciüm, in modo che quest’ultima possa portare altri passeggeri in montagna prima di essere sottoposta a revisione. Dalla stazione a monte di Pesciüm il percorso si snoda in leggeri saliscendi quasi sempre alla stessa altitudine. Lungo il sentiero si attraversano pascoli alpini che d’estate vengono coltivati. A Stabiello Grande si produce addirittura del formaggio. Tuttavia, durante il periodo di coloritura dei larici tutti i pascoli alpini sono deserti, le fontane sono chiuse e quindi conviene mettere nello zaino provviste da picnic e dell’acqua. L’itinerario conduce qua e là attraverso piccoli pascoli in mezzo al bosco dove d’estate pascolano le mucche. Si tratta dei cosiddetti pascoli boschivi, come se ne trovano ancora nel 15% delle foreste montane della Svizzera, utilizzati soprattutto da bovini, ma anche da capre. Qui, sui pascoli alpini del versante meridionale della Valle Bedretto, ci sono bovini, come rivelano gli escrementi. In passato, nella Valle Bedretto c’erano anche molte capre, che venivano condotte dai villaggi ai boschi vicini sul lato settentrionale della Valle. Dall’Alpe di Valleggia il sentiero segue la strada alpina e scende a valle attraverso il bosco di abeti rossi fino a Mott. Sul versante opposto della valle si staglia il bosco misto, dove crescono latifoglie dai colori autunnali e conifere scure. Lungo le fresche acque del fiume Ticino si raggiunge il villaggio di Bedretto e la stazione degli autobus.
![Der goldene Herbst von Zuoz](https://www.sentieri-svizzeri.ch/media/cache/cloudtec_files_card/5488322197.jpg)
Der goldene Herbst von Zuoz
![Herbstwanderung im Oberengadin](https://www.sentieri-svizzeri.ch/media/cache/cloudtec_files_card/6515261249.jpg)
Herbstwanderung im Oberengadin
![Von Grächen ins Tal des Riedgletschers](https://www.sentieri-svizzeri.ch/media/cache/cloudtec_files_card/5681680528.jpg)
Von Grächen ins Tal des Riedgletschers
![Die Anden hinter St. Moritz](https://www.sentieri-svizzeri.ch/media/cache/cloudtec_files_card/7347561543.jpg)
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